[PNB] Barcolana 2012, 2/2. Svolgimento

[Piccoli noir di bordo] […segue] Forse sono in mezzo ad un disastro inenarrabile. Forse sono rimasto solo, su una barca senza equipaggio, senza motore e senza possibilità di governo, forse pure semiaffondata… Ma cristo, no! Io volevo solo divertirmi e stare insieme a queste persone meravigliose, io non sono pronto…

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[PNB] Barcolana 2012, 1/2. Incipit drammatico

Iniziamo a pubblicare Piccoli noir di bordo. A puntate, come i veri. Domenica 13 ottobre 2012, siamo su Shasa di rientro dalla Barcolana44, abbandonata per una bonaccia storica (1.737 partiti, 20 arrivati). Passate le 17 accendiamo il volvo e facciamo rotta su Ravenna. Fabrizio scende a dormire a prua, mentre…

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Della libertà di raccontarsi cose qualsiasi, a fiumi di parole

Stare a bordo, in regata come in vacanza, conduce a parlare del più come del meno, e non necessariamente di scotte, sartiame acquartierato e forma delle vele. Il tempo è tanto, la conversazione prende piede, si allarga, spazia liberamente, varca i confini del contingente bellissimo, dei ricordi e dell’attualità. Si innescano connessioni inattese, partono le riflessioni e nuove idee, il filosofeggiare come lo humour, lunghe e gratuite esplorazioni in giochi intellettuali e ti ritrovi come niente a rivedere le tue certezze e a modificare i tuoi pensieri.

Dopo un paio di giorni sei incapace di rimettere in fila gli argomenti toccati, puoi solo constatare che i fiumi di parole sbrodolati, in realtà, consegnano all’altro solo e tutto te stesso.

Quando la nave salpa

«Quando la nave salpa per un po’ si rimane a poppa
a guardare il molo che si allontana.
Possiamo rimanerci pochi minuti o anche un’ora,
dipende da cosa lasciamo.
Poi andiamo a prua,
e allora il vento ci si infila sotto la giacca
e ci scompiglia i capelli.
È quello il momento in cui il nuovo viaggio ha veramente inizio.»

 – Paolo Ganz, “Piccolo taccuino adriatico” –

 

Colpisce aver vissuto sta roba qua e poi ritrovare le stesse emozioni scritte da un altro… Il mare parla una lingua che molti comprendono.
[Grazie a Siu per la segnalazija]